La via della Luce
Verrà un tempo,
nella lunga serie delle molte vite dell'uomo,
in cui l'amore assumerà il controllo.
Quando l'uomo capitolerà dinanzi al suo potere,
l'amore inonderà il suo essere,
colmerà il suo cuore,
penetrerà in ogni recesso della sua anima.
Così, colmo d'amore, illuminato, inondato,
vedrà il dolore e la sofferenza del mondo,
udrà il grido di ogni anima che soffre.
Le lacrime di dolore cadranno sul suo cuore
ed arderanno come gocce di liquida fiamma.
Il dolore degli uccelli, degli animali, dei pesci del mare,
troveranno accesso alle porte del suo cuore.
Ne sentirà l'agonia mentre muoiono massacrati, macellati da mani
che non conoscono amore.
Vedendo tutto ciò, sentendolo profondamente nell'animo,
si leverà per tentare di salvarli,
e scoprirà di essere impotente,
di non poter contrastare la mano della crudeltà,
di non poter sanare le ferite aperte.
Scoprirà di non avere né la conoscenza,
né la facoltà di eliminare l'agonia degli uomini e degli animali
che lacera il suo cuore.
Allora, conscio della propria impotenza,
deciderà di conseguire la Conoscenza ed il Potere.
E' così che egli cercherà il sentiero e,
una volta trovato, si metterà in cammino.
Se mai dovesse vacillare,
l'amore lo condurrà.
Se per debolezza tornerà indietro,
l'amore gli sbarrerà la strada.
Se si smarrirà lungo le piacevoli vie traverse dell'illusione
e dell'intemperanza, l'amore lo farà tornare sui suoi passi.
Se con vuoti argomenti e teorie prive di vita,
i filosofi gli ordineranno di fermarsi,
se chiuderà le orecchie alle grida di dolore,
l'amore suonerà la sua possente tromba,
spazzando via le teorie e le filosofie,
brucerà in lui con tale ardore,
che non potrà più star quieto.
Se camminando, s'illuderà con i sogni,
l'amore sveglierà la sua anima,
frantumerà i suoi sogni, chiedendo l'azione.
Se dovesse incespicare, l'amore lo sosterrà.
L'amore gli sorriderà ad ogni passo,
facendo più fortemente presa sul suo cuore.
Sul sentiero egli scopre ben presto,
che vicino all'amore vi sono Conoscenza e Potere.
Stende la mano per aiutare i suoi
simili, e vede guarire la ferita.
Colmo di nuova gioia, prosegue il viaggio.
E l'amore parlerà al suo cuore dicendo:
"Conoscenza e Potere devono essere
congiunte dentro di tè,
prima che tu possa sanare i dolori del
mondo".
Così, l'amore gli pone tra le mani
il vessillo da portare,
e scrive su di esso il nome di Dio.
Gli uomini lo vedono mentre percorre la via,
gli vedono il vessillo tra le mani,
ma sforzandosi di leggerne il nome,
vedono soltanto:
"Potere - Conoscenza -Amore".
Non possono leggere il nome di Dio,
vedono soltanto l'armatura,
la spada e lo scudo che Dio concede
al figlio in viaggio verso Casa.
Così armato ed equipaggiato,
attraversa il ponte;
trova la fonte della conoscenza,
del potere e dell'amore,
se ne sazia e riconosce di essere divino.
Così, ora che ha preso coscienza,
si volge a sanare il mondo
che ha lasciato dietro di sé.
Non vi è dolore che non risponda alla magia del suo tocco,
non vi è sete che non possa essere alleviata dal suo potere.
Non vi è male che la sua conoscenza non possa dissipare,
non vi è forma di vita,
per quanto elevata o modesta,
in cui non possa vedere se stesso.
Risana grazie all'identificarsi.
Elimina il dolore poiché è il Se del dolore,
poiché il dolore è il lato oscuro della gioia.
Lasciando il mondo degli uomini, ne diviene il redentore.
Questo è il premio;
questa è la meta.
Per questo iniziò a percorrere
il sentiero.
Nell'atto di redenzione sperimenta il massimo della gioia,
la gioia dell'amore completamente manifestato.
Voi che leggete,
non avete sentito nel vostro cuore il dolore del mondo?
Il grido delle sue sofferenze ha recato dolore
al vostro cuore,
oppure dormite ancora?
Potete dormire ancora un po’,
ma verrà il tempo in cui l'amore vi prenderà per mano
e poserà i vostri piedi sul Sentiero.
E' per questo che sono venuto a parlare
in nome del vostro angelico Sé,
a cercare di mostrarvi la Via,
a dirvi della sua magnificenza,
della gloria ancora da rivelare".
Raccogliti nel silenzio della tua anima.
Tu sei il nostro eroe
Giovane dall'animo gentile,
piccolo dolce guerriero
questo è il tuo glorioso cammino.
A te è stato affidato.
Verrà un tempo,
nella lunga serie delle molte vite dell'uomo,
in cui l'amore assumerà il controllo.
Quando l'uomo capitolerà dinanzi al suo potere,
l'amore inonderà il suo essere,
colmerà il suo cuore,
penetrerà in ogni recesso della sua anima.
Così, colmo d'amore, illuminato, inondato,
vedrà il dolore e la sofferenza del mondo,
udrà il grido di ogni anima che soffre.
Le lacrime di dolore cadranno sul suo cuore
ed arderanno come gocce di liquida fiamma.
Il dolore degli uccelli, degli animali, dei pesci del mare,
troveranno accesso alle porte del suo cuore.
Ne sentirà l'agonia mentre muoiono massacrati, macellati da mani
che non conoscono amore.
Vedendo tutto ciò, sentendolo profondamente nell'animo,
si leverà per tentare di salvarli,
e scoprirà di essere impotente,
di non poter contrastare la mano della crudeltà,
di non poter sanare le ferite aperte.
Scoprirà di non avere né la conoscenza,
né la facoltà di eliminare l'agonia degli uomini e degli animali
che lacera il suo cuore.
Allora, conscio della propria impotenza,
deciderà di conseguire la Conoscenza ed il Potere.
E' così che egli cercherà il sentiero e,
una volta trovato, si metterà in cammino.
Se mai dovesse vacillare,
l'amore lo condurrà.
Se per debolezza tornerà indietro,
l'amore gli sbarrerà la strada.
Se si smarrirà lungo le piacevoli vie traverse dell'illusione
e dell'intemperanza, l'amore lo farà tornare sui suoi passi.
Se con vuoti argomenti e teorie prive di vita,
i filosofi gli ordineranno di fermarsi,
se chiuderà le orecchie alle grida di dolore,
l'amore suonerà la sua possente tromba,
spazzando via le teorie e le filosofie,
brucerà in lui con tale ardore,
che non potrà più star quieto.
Se camminando, s'illuderà con i sogni,
l'amore sveglierà la sua anima,
frantumerà i suoi sogni, chiedendo l'azione.
Se dovesse incespicare, l'amore lo sosterrà.
L'amore gli sorriderà ad ogni passo,
facendo più fortemente presa sul suo cuore.
Sul sentiero egli scopre ben presto,
che vicino all'amore vi sono Conoscenza e Potere.
Stende la mano per aiutare i suoi
simili, e vede guarire la ferita.
Colmo di nuova gioia, prosegue il viaggio.
E l'amore parlerà al suo cuore dicendo:
"Conoscenza e Potere devono essere
congiunte dentro di tè,
prima che tu possa sanare i dolori del
mondo".
Così, l'amore gli pone tra le mani
il vessillo da portare,
e scrive su di esso il nome di Dio.
Gli uomini lo vedono mentre percorre la via,
gli vedono il vessillo tra le mani,
ma sforzandosi di leggerne il nome,
vedono soltanto:
"Potere - Conoscenza -Amore".
Non possono leggere il nome di Dio,
vedono soltanto l'armatura,
la spada e lo scudo che Dio concede
al figlio in viaggio verso Casa.
Così armato ed equipaggiato,
attraversa il ponte;
trova la fonte della conoscenza,
del potere e dell'amore,
se ne sazia e riconosce di essere divino.
Così, ora che ha preso coscienza,
si volge a sanare il mondo
che ha lasciato dietro di sé.
Non vi è dolore che non risponda alla magia del suo tocco,
non vi è sete che non possa essere alleviata dal suo potere.
Non vi è male che la sua conoscenza non possa dissipare,
non vi è forma di vita,
per quanto elevata o modesta,
in cui non possa vedere se stesso.
Risana grazie all'identificarsi.
Elimina il dolore poiché è il Se del dolore,
poiché il dolore è il lato oscuro della gioia.
Lasciando il mondo degli uomini, ne diviene il redentore.
Questo è il premio;
questa è la meta.
Per questo iniziò a percorrere
il sentiero.
Nell'atto di redenzione sperimenta il massimo della gioia,
la gioia dell'amore completamente manifestato.
Voi che leggete,
non avete sentito nel vostro cuore il dolore del mondo?
Il grido delle sue sofferenze ha recato dolore
al vostro cuore,
oppure dormite ancora?
Potete dormire ancora un po’,
ma verrà il tempo in cui l'amore vi prenderà per mano
e poserà i vostri piedi sul Sentiero.
E' per questo che sono venuto a parlare
in nome del vostro angelico Sé,
a cercare di mostrarvi la Via,
a dirvi della sua magnificenza,
della gloria ancora da rivelare".
Raccogliti nel silenzio della tua anima.
Tu sei il nostro eroe
Giovane dall'animo gentile,
piccolo dolce guerriero
questo è il tuo glorioso cammino.
A te è stato affidato.
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