
Nel nome Uriele, U-Ra-El, nell'antica lingua egizia: U sta per spazio e Ra per Sole, ovvero Spazio-Sole-Dio ovvero "Luce di Dio", pertanto il compito di Uriel è quello di portare agli uomini la luce della Conoscenza di Dio. E' l'interprete delle profezie, l'Angelo del Giudizio Universale e governa la Legge dell'Ordine e dell'Armonia.
Nel corpo umano, rappresenta l'opera coordinatrice del lavoro fatto dagli Arcangeli Michael, Rafael e Gabriel.
L'abbinamento di Uriel con Urano nella tradizione astrologica è abbastanza recente, poiché anticamente si pensava che i pianeti fossero soltanto sette. Con l'avanzare delle scoperte astronomiche, fu necessario colmare delle lacune. Alcune divinità dei tempi passati furono rivisitate e adattate alle nuove conoscenze. Il dominio del recentissimo Urano gli si attaglia perfettamente.
E' l'Arcangelo reggente della costellazione dell'Acquario, segno estroverso e rivoluzionario, destinato ad influenzare l'umanità futura. Uriel ben s'addice al governo dell'astrologia e dell'elettronica, tipicamente acquariane.
E' il protettore degli esploratori, degli innovatori e, considerato il suo ruolo nei confronti di quelle che sono e saranno le professioni del futuro, potremmo mettere sotto la sua protezione anche gli astronauti, che negli antichi testi di magia non potevano essere presi in considerazione.
Uriel ha il controllo sulle forze che presiedono ai bruschi ed imprevisti cambiamenti, non soltanto nel destino dei singoli individui, ma a livello planetario.
L'Era Nuova, o Età dell'Acquario, è controllata nel suo rapido susseguirsi di eventi, da questo grande Angelo che ha ancora un immenso compito da svolgere nei confronti dell'Umanità.
Arcangelo Uriel è stato chiamato "il Signore della potente azione" [Helena Roerich. Cuore. Agni Yoga Society, 1932, 268]. Uriel personifica il Fuoco che scende dal terzo aspetto della Divinità -- Mente Universale . Essa giunge fino al piano fisico. il fuoco crea la fusione nel centro del Sole, la fissione al centro della Terra, e la Kundalini alla base della colonna vertebrale. Essa crea mondi, universi, e la vita --accelera la crescita e l'evuluzione di ogni essere. Secondo le tradizioni della mistica medievale ebraica, Uriel è diventato l'Angelo della Domenica (Jewish Encyclopedia), Angelo della Poetica, e uno dei Sacri Sephiroth. Fu lui a lottare con Giacobbe a Peniel ed è raffigurato come l'angelo che decimò l'esercito del re assiro Sennacherib. Egli dice [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Noè]Noè[/url] dell'avvento del Diluvio che viene descritto nel Libro di Enoch.
Nella modernità, in un'ottica solo marginalmente Cristiana (Angeologia), Uriel è identificato variamente come serafino, cherubino, reggente del sole, fiamma di Dio, angelo della Divina Presenza, colui che presiede e vigila sul Tartaro (inferno), arcangelo della salvezza, e, in scritture successive, è identificato con Phanuel, "volto di Dio". È spesso raffigurato con un libro o un rotolo di papiro (per la sua saggezza). Uriel è un patrono delle Arti, ed è descritto da Milton come lo "lo spirito dalla vista più acuta in tutto il Cielo."