Tarocchi: Se la Papessa parlasse....

Vuoi condividere qualcosa con gli amici della Città di Luce, ma non sai dove metterlo? Bene! Questo è il posto giusto!
Ospite

Tarocchi: Se la Papessa parlasse....

Messaggioda Ospite » 17/05/2009, 19:32

"Ho stretto un'alleanza con il mistero che chiamo Dio. Da questo momento, nel mondo materiale vedo soltanto la sua manifestazione. Quando osservo le sue carni, o il legno, o la pietra, scopro in esse la presenza del Creatore. Ogni sfumatura, ogni tessuto, ogni variazione della realtà è una delle Sue forme che si manifesta nella Sua infinita varietà. Vivo nel mondo dell'Energia divina. Palpito con tutta la materia. Sotto ai miei piedi, l'intero pianeta sussulta: anch'esso è una Sua manifestazione, soltanto più vasta. Sto vibrando al ritmo dell'Universo, insieme al Fuoco, agli Oceani, alle Tempeste, alle Stelle... l'energia di tutto il creato viene da me.
Eppure sono una creatura vergine. Nulla è entrato in me tranne l'impensabile Dio, non conosco l'impurità.
Posso entrare in contatto con voi solamente in questa dimensione intatta e sacra del vostro essere, la vostra essenza virginale. Se venite a parlarmi di passione, di sessualità, di emozione, non comprendo le vostre parole. Sono al di là di tutto questo, al di là dell'angoscia e anche della morte. Ma se Dio sta nella materia, questa è immortale, e io non ho più alcun timore e alcun desiderio.
Vi propongodi unirvi a me in quello di divino che c'è dentro di voi. Se diventate come me, potete entrare in me. La vostra sofferenza è impura, non venite a me con ciò che è contaminato, uscite da quella condizione. perché l'impurità è un'illusione, così come il senso di colpa. Accettate lo splendore verginale del vostro essere! In tutti voi esseri umani esiste uno stato che si dà soltanto a Dio, che può essere posseduto soltanto da Lui ed è perennemente in relazione con Lui. Lo stesso accade in tutto il mondo vivo: in ogni pianta c'è un centro intatto. In ogni lingua, è l'ineffabile contenuto nelle parole a parlarvi.
Capite dunque che non c'è nulla di vostro, non possedete questo corpo, questi desideri, queste emozioni, questi pensieri. Tutto è di Lui, dell'ignoto eterno e infinito che abita in voi. Datevi a Lui, accoglietelo.
Sono spietata, esigo che svolgiate questo compito abbandonando, per unirvi a me, tutto quello che non è degno di essere il calice dove la divinità possa insediarsi. Sono come quei templi dove bisogna togliersi le scarpe per entrare, dove si purifica l'aria mediante l'incenso, dove si lavano i credenti con l'acqua benedetta.
Nel'unione con la potenza che avverto in ogni cosa, le mie debolezze e i miei dubbi svaniscono. Abito il mio corpo come un luogo sacro, in qualsiasi momento posso trovare il posto che mi spetta. Sono immersa nella mia opera e nulla mi distoglie da essa. Nulla può afferrarmi o imprigionarmi con sentimenti, desideri, proiezioni mentali. Nulla mi distrae. Nulla può distogliermi da quello che voglio. Io stessa non voglio nulla, obbedisco alla volontà Divina.
Non sono indulgente, sono inflessibile. Non sono in possesso di nessun segreto, perché sono vuota. Mi consegno a Dio, che è l'unico segreto."

(tratto da "La via dei Tarocchi" di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa)



Torna a “Condivisione”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron