"Sono il Sole dell'Arcano, il sole bianco: quasi invisibile, quasi invisibile, ma che illumina tutti i personaggi. Sono questo astro: la gioia di esistere e la gioia perché l'altro esiste. Vivo nell'estasi. Tutto mi procura felicità: la Natura, l'universo intero, l'esistenza dell'altro sotto ogni sua forma, quell'altro non è altro che me.
Sono la coscienza che rifulge come una stella di luce viva al centro del vostro cuore. Mi rinnovo a ogni istante, sto nascendo in ogni momento. Con ciascun battito del vostro cuore vi unisco all'universo intero. Da me partono lacci infiniti che vi uniscono a tutto il creato. Ah, il piacere di amare! Ah, il piacere di unirmi! Ah, il piacere di fare quello che mi piace! Messaggero della permanente impermanenza, rinasco in ogni attimo. Sono come un arcere appena nato che scaglia frecce verso tutto quello che i suoi sensi sono in grado di captare.
Non sono la gentilezza, non sono l'ambizione del benessere né del trionfo. Sono l'Amore incondizionato. Vi insegnerò a vivere nella meraviglia, nella riconoscenza, nella gioia.
Quando penetro dentro di voi, come nei personaggi dell'Arcano, trasmetto l'Amore divino a ciascuna delle vostre cellule. Soffio nella vostra mente come un tiepido uragano che elimina dal linguaggio ogni critica, ogni aggressività, ogni paragone, il disprezzo e tutte le sfumature dell'orgoglio che separano lo spettatore dall'attore. Mi insinuo nella vostra energia sessuale per raddolcire qualunque brutalità, qualunque spirito di conquista, di possesso. Conferisco al piacere la delicatezza sublime di un angelo che esplode. Quando mi dissolvo nel vostro corpo lo libero dalla tirannia degli specchi e dei modelli, dallo sguardo degli altri, dal dolore del paragone. Gli permetto di vivere la sua vita, di accettare la sua luce e la sua bellezza. Nel cuore dove abito, metto in fuga le illusioni del bambino male amato. Come la campana della cattedrale, diffondo nel sangue le penetranti vibrazioni dell'amore, un amore libero da qualsiasi rancore, da qualsiasi pretesa emotiva mascherata mascherata di odio e di invidia, che è soltanto l'ombra dell'abbandono. Vi inizio al desiderio di non ottenere nulla che non sia anche per gli altri. L'isola dell'Io si trasforma in un arcipelago.
Tutto contribuisce ad accrescere la mia allegria, anche quelle che voi considerate circostanze negative: il lutto, la difficoltà, la piccolezza, gli ostacoli... Amo le cose e gli esseri così come sono, con le loro infinite possibilità di sviluppo. Li vedo a ogni momento e sono pronto a partecipare al loro sviluppo, ma anche ad accettare che continuino ad essere così come sono."
(tratto da "La Via dei Tarocchi" di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa)

Sono la coscienza che rifulge come una stella di luce viva al centro del vostro cuore. Mi rinnovo a ogni istante, sto nascendo in ogni momento. Con ciascun battito del vostro cuore vi unisco all'universo intero. Da me partono lacci infiniti che vi uniscono a tutto il creato. Ah, il piacere di amare! Ah, il piacere di unirmi! Ah, il piacere di fare quello che mi piace! Messaggero della permanente impermanenza, rinasco in ogni attimo. Sono come un arcere appena nato che scaglia frecce verso tutto quello che i suoi sensi sono in grado di captare.
Non sono la gentilezza, non sono l'ambizione del benessere né del trionfo. Sono l'Amore incondizionato. Vi insegnerò a vivere nella meraviglia, nella riconoscenza, nella gioia.
Quando penetro dentro di voi, come nei personaggi dell'Arcano, trasmetto l'Amore divino a ciascuna delle vostre cellule. Soffio nella vostra mente come un tiepido uragano che elimina dal linguaggio ogni critica, ogni aggressività, ogni paragone, il disprezzo e tutte le sfumature dell'orgoglio che separano lo spettatore dall'attore. Mi insinuo nella vostra energia sessuale per raddolcire qualunque brutalità, qualunque spirito di conquista, di possesso. Conferisco al piacere la delicatezza sublime di un angelo che esplode. Quando mi dissolvo nel vostro corpo lo libero dalla tirannia degli specchi e dei modelli, dallo sguardo degli altri, dal dolore del paragone. Gli permetto di vivere la sua vita, di accettare la sua luce e la sua bellezza. Nel cuore dove abito, metto in fuga le illusioni del bambino male amato. Come la campana della cattedrale, diffondo nel sangue le penetranti vibrazioni dell'amore, un amore libero da qualsiasi rancore, da qualsiasi pretesa emotiva mascherata mascherata di odio e di invidia, che è soltanto l'ombra dell'abbandono. Vi inizio al desiderio di non ottenere nulla che non sia anche per gli altri. L'isola dell'Io si trasforma in un arcipelago.
Tutto contribuisce ad accrescere la mia allegria, anche quelle che voi considerate circostanze negative: il lutto, la difficoltà, la piccolezza, gli ostacoli... Amo le cose e gli esseri così come sono, con le loro infinite possibilità di sviluppo. Li vedo a ogni momento e sono pronto a partecipare al loro sviluppo, ma anche ad accettare che continuino ad essere così come sono."
(tratto da "La Via dei Tarocchi" di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa)
