Lo Sri Yantra.

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shanti
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Lo Sri Yantra.

Messaggioda shanti » 08/10/2010, 22:30



Lo Sri Yantra, considerato dagli indiani uno dei simboli più potenti e di buon auspicio, è un disegno geometrico alquanto complesso, usato solitamente per la meditazione,.

Il diagramma consiste di 9 triangoli isoscele che si intersecano tra loro, 4 rivolti verso l'alto, a rappresentare
Shiva, essenza maschile, e 5 rivolti verso il basso, a rappresentare Shakti, l'essenza femminile .
I triangoli danno origine a 43 triangoli sussidiari, al centro del più piccolo dei quali c'è un punto chiamato bindu.

Questi triangoli più piccoli rappresentano le dimore dei differenti dei, come si può vedere da alcune raffigurazioni in cui tali nomi vengono scritti all'interno di essi. Molte raffigurazioni dello sri yantra sono inscritte in una circonferenza consistente in un loto a 8 petali, racchiuso all'interno di un loto a 16 petali, il tutto racchiuso da un quadrato con 4 porte, una per ogni lato.

Questo è il simbolo più sacro di tutti i simboli di meditazione induisti e buddisti… Lo Sri yantra è uno yantra spirituale che rappresenta l'energia creativa del cosmo.. Questo yantra è utile per aumentare il benessere materiale e per rafforzare le energie femminili.. Da migliaia d'anni, viene usato in India, Cina, e Tibet per favorire la buona sorte... Usando lo Sri Yantra, si acquisiscono abbondanza, pace e armonia. Aiuta a superare gli ostacoli e favorisce la crescita, sia spirituale che materiale.. Le cose accadono con precisione geometrica, nel modo in cui le abbiamo volute, realizzando i nostri migliori desideri e cambiando in meglio la nostra vita..

Viene usato come oggetto di meditazione perché rappresenta i numerosi livelli della coscienza... rappresenta il principio creativo dell'universo, il continuo dischiudersi dei regni della creazione dalla fonte centrale…il viaggio spirituale dell'uomo dallo stadio dell'esistenza materiale all'illuminazione suprema.. il viaggio è intrapreso come un pellegrinaggio in cui ogni passo è un gradino che sale verso il centro.. ed ogni libello è più vicino alla meta..

Il punto centrale chiamato bindu, rappresenta.. la fonte della creazione. Le serie opposte di triangoli rappresentano i principi maschile e femminile che formano la creazione.. le geometrie circostanti rappresentano i regni della creazione.. è incorniciato dalle foglie di loto, il simbolo dell'illuminazione... I quattro rettangoli esterni sono i portoni della conoscenza.. Lo yantra è concepito in modo da fornire una visione della totalità dell'esistenza, così che si possa interiorizzare i suoi simboli per la realizzazione finale dell'unita con il cosmo.



Yantra/Mandala in Meditazione

Come si guardano gli Yantra /mandala e come consentire ai tuoi occhi di concentrarsi sul suo centro.
Questo punto al centro dell'immagine, il Bindu e rappresenta l'unità che è alla base di tutte le diversità del mondo fisico.
Osservare il triangolo che racchiude il Bindu. Il triangolo rivolta verso il basso rappresenta il potere femminile creativo, mentre il triangolo rivolto verso l'alto rappresenta l'energia maschile.
Ampliate la visione per includere i cerchi al di fuori dei triangoli. Essi rappresentano i cicli dei ritmi cosmici. L'immagine del cerchio rappresenta l'idea che il tempo non ha inizio né fine.
Portate la vostra consapevolezza verso i petali di loto al di fuori del cerchio. Si noti che sono rivolti verso l'esterno verso una specie di porta . Essi illustrano l'evoluzione della nostra comprensione. Il loto rappresenta anche il cuore, la sede del Sé. Quando il cuore si apre, arriva la comprensione. La parte al di fuori dello Yantra rappresenta il mondo della forma, il mondo materiale che i nostri sensi ci mostrano, l'illusione della separazione che ha ben definiti contorni e confini.
Alla periferia della figura ci sono quattro portali a forma di T , o gateway. Si noti che puntano verso l'interno del Yantra, gli spazi interni della vita. Essi rappresentano il nostro passaggio terreno dalla parte esterna e materiale verso l’interno sacro.
Ora prendete un momento per guardare lo Yantra lasciando che le diverse forme e modelli emergano naturalmente, permettendo ai vostri occhi di mettere liberamente a fuoco l’immagine . Senza muovere gli occhi, a poco a poco cominciate ad espandere il campo visivo. Continuate ad ampliare la vostra visione fino al raggiungimento di una visione maggiore di 180 gradi. Ora lentamente invertire il processo i e tornate al centro dello Yantra. Ora chiudete gli occhi dolcemente. Si può ancora vedere lo Yantra nel tuo “occhio” della mente.
I modelli di creatività rappresentati da queste forme primordiali esprimono le forze fondamentali della natura che governano il mondo .

Deepak Chopra


C'è un fatto curioso riguardo tutti gli sri yantra correttamente costruiti, sia che siano racchiusi in cerchi che in quadrati. In entrambi i casi l'angolo dei triangoli più grandi è di circa 51 gradi.

Il monumento che viene in mente quando si menziona quest'angolo è la Grande Piramide di Giza in Egitto. Si tratta senza dubbio del più grande edificio che sia mai stato costruito, avendo quanto meno il doppio del volume e 30 volte la massa dell'Empire State Building di New York, e costruita da singole pietre pesanti fino a 70 tonnellate l'una. L'angolo di inclinazione rispetto alla base della Grande Piramide è di 51°50'35.



Dalle dimensione della Grande Piramide è possibile ricavare due dei più famosi numeri della matematica. Uno è pi e l'altro è phi, la "sezione aurea" o "proporzione divina", dato da (1 + sqr-rt 5)/2 (il suo valore è 1.61803).

La sezione aurea ha avuto un ruolo importante nella storia della matematica, sia come numero semi-mistico (Keplero suggerì che si sarebbe potuta chiamare "proporzione divina") sia per le sue applicazioni pratiche nell'Arte e nell'Architettura, inclusi il Partenone ad Atene e altre costruzioni della grecia classica. (non dimentichiamo che l'uso della sezione aurea fece una successiva apparizione nel movimento Neoclassico e Rinascimentale ndT).

Le dimensioni originali della Grande Piramide non sono conosciute esattamente, a causa di interventi successivi in cui vennero rimossi pezzi della piramide per utilizzarli come materiale per costruire, ma da quel che possiamo valutare attualmente le due lunghezze sono circa 186.4 e 115.2 metri, il cui rapporto è 1.61806, molto vicino a phi. Il numero phi ha delle importanti proprietà matematiche. Il suo quadrato è uguale a se stesso più uno, mentre il suo reciproco è uguale a se stesso meno uno.

Ma la caratteristica più interessante è il suo collegamento a quella che viene chiamata la serie numerica di Fibonacci, che è: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, ... dove ogni numero è uguale alla somma dei due precedenti. Questa sequenza compare in numerosi fenomeni naturali, nei pattern della crescita di piante e nelle leggi dell'eredità mendeliane, per fare qualche esempio.

E' facilmente dimostrato che il rapporto tra due numeri successivi nella serie di Fibonacci si avvicina progressivamente a phi più la sequenza prosegue. Nei numeri dati sopra, il valore phi è dato dal rapporto tra 233 e 144, che dà lo stesso valore calcolabile dalle dimensioni della Grande Piramide.

Anche la quantità pi può essere trovata nelle dimensioni della Grande Piramide. Se la sua altezza (1466 metri) è presa come raggio di una circonferenza, il perimetro della sua base (4 x 230.4 = 921.6 metri) è quasi uguale alla circonferenza di quella circonferenza (2pir = 921.6 metri). Il prodotto di pi e della radice quadrata di phi è vicino a 4.
Il triangolo isoscele più grandi dello sri yantra è una faccia triangolare della grande piramide in miniatura, mostrando quasi esattamente la stessa relazione tra pi e phi.

Molte accurate costruzione dello sri yantra in India sono molto antiche. Alcune sono anche più complicate di quella mostrata qui. Alcune consistono in triangoli sferici per i quali il disegnatore, per giungere a intersezioni perfette e vertici che cadono sulla circonferenza in cui sono inscritti i triangoli, avrebbe avuto bisogno di conoscenze di "matematica superiore, che i matematici medioevali e antichi dell'India non possedevano.( Articolo tradotto da una ricerca sull'argomento.)









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mariposa azul
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Lo Sri Yantra.

Messaggioda mariposa azul » 08/10/2010, 23:31

Grazie Shanti, sto stampando il tutto per leggerlo meglio e meditare sul simbolo bluangel
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
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Anna Maria Stella

Lo Sri Yantra.

Messaggioda Anna Maria Stella » 10/10/2010, 12:14

Sul mandala Sri Yantra ho trovato queste altre informazioni cuoricino

LO ŚRI CHAKRA-SRI YANTRA E I PIANETI




La disciplina che si occupa delle pratiche inerenti allo Śri Yantra si chiama Śri Vidyā che, oltre alla sostanza delle forme, studia anche la natura dei numeri. La sacra geometria dello Śri cela i segreti della Dea, dell’Universo, del Karma e del singolo individuo con il suo tema astrale. Da questo diagramma nasce, si conserva e si trasforma ogni singola e collettiva realtà, grazie all’energia del triplice respiro, quello umano, quello cosmico e quello divino. Nel contesto astrologico, Śri Yantra rappresenta il movimento dei pianeti e il loro intreccio con l’esistenza umana. Lo Yantra disegnato, contemplato e meditato, secondo una ritualità sincera e consapevole o con naturale curiosità, s’illumina ed apre le porte del Cosmo. Nel corso del viaggio planetario, il Cosmo che si manifesta al singolo individuo è la sua stessa natura in tutte le possibili sfaccettature, ossia il microcosmo espresso nella media di 21600 respiri quotidiani.Il numero 21600 è molto importante in Śri Vidyā perché in esso è contenuto il simbolo dello Yantra, il Nove. Oltre al numero giornaliero di respiri che un essere umano dovrebbe compiere, 21600 rappresenta la suddivisione dello Zodiaco in primi (360° x 60 = 21600’). Tutti i suoi sottomultipli portano alla consapevolezza dello Śri yantra. Il sottomultiplo più sacro e potente è 108 la cui sintesi finale è 9 (prima potenza del 3), simbolo dell’insieme planetario e dei triangoli primari che formano lo Yantra. Il nove rappresenta il primo o l’ultimo passo dall’individualità alla dimensione cosmica. .Lo Śri Yantra, infatti, è formato da una serie di nove triangoli che vibrano intorno al Bindu, il punto centrale, simbolo dell’unione degli opposti. Cinque sono i triangoli femminili con il vertice in basso e quattro i triangoli maschili con il vertice in alto. La base d’ogni triangolo rappresenta un corpo celeste, nato dal grembo della Dea che presiede allo Yantra: Lalitā Mahātripurā Sundari. L’insieme delle nove basi planetarie, forma il Chakra dei Navagraha. Intrecciandosi, i nove triangoli formano un insieme di 43 nuovi triangoli. All’esterno dell’insieme di triangoli vi sono due cerchi con petali di loto. Ancora più all’esterno vi sono altri tre cerchi che rappresentano la cintura del cosmo ed all’esterno periferico, vi è un quadrato trilineare, detto Bhupura. Il termine deriva dalla radice Bhu, la Terra, e Pura, ossia l’intero, come regione definita dello spazio. Il Bhupura è l’entrata o uscita graduale dalla dimensione cosmica ed è formato da tre quadrati inscritti l’uno nell’altro. Ogni quadrato è munito di quattro porte, una per lato. L’insieme dei tre quadrati rappresenta l’orizzonte tra la dimensione terrena e quella celeste. Nello stesso tempo, i quadrati sono i confini del nostro sistema solare e sono delimitati dai tre pianeti transpersonali, Urano, Nettuno e Plutone. Questi pianeti accompagnano l’individuo all’entrata o all’uscita dalla dimensione terrestre e individuale. Per la pratica, lo Yantra va orientato ad Est. La meditazione sullo Yantra può avvenire in due modi, dall’esterno all’interno o viceversa. L’entrata o l’uscita può avvenire da una delle quattro porte del Bhupura, il quadrato-confine tra l’Io e il Tu, il singolo e la collettività, l’Individuo e lo Spazio, la Terra e l’Universo, l’Umano e il Divino. Una volta disegnato il Diagramma, per effettuare il rito del passaggio, all’inizio della meditazione, bisogna eseguire un giro completo intorno al quadrato, scegliendo la porta da cui entrare. Ogni porta è associata ad uno specifico Elemento e rappresenta una delle dimensioni possibili per afferrare le ombre e le luci della vita, attraverso il Karma. Se volete, prima ancora d’iniziare l’esperienza meditativa e di conoscere le corrispondenze, potete scegliere subito uno dei quattro punti cardinali da cui partire. Tra qualche istante, attraverso la descrizione delle corrispondenze, scoprirete la funzione del punto scelto per rapporto agli eventi di questo periodo della vostra vita.La porta che si vede in alto rappresenta l’Est (la porta del Sole e dei mantra); il Nord si troverà a sinistra (Porta della Luna e della conoscenza). Il Sud è a destra (Porta degli Avi e della devozione). L’Ovest si trova in basso (la porta del Signore dell’Acqua e dei riti sacri).
Una volta completato il disegno, si può meditare, viaggiando attraverso una differente ripartizione dello Śri yantra, in nove Chakra o circuiti. Iniziando dall’esterno, il primo circuito o Chakra è il Bhupura con i tre cerchi; il secondo è l’insieme dei 16 petali; il terzo è l’insieme con gli 8 petali, dove termina la fase introduttiva; il quarto da cui inizia il vero viaggio verso il Bindu, è il circuito con i 14 triangoli; il quinto circuito contiene i 10 triangoli più grandi; il sesto i 10 triangoli più piccoli; il settimo gli 8 triangoli; l’ottavo è formato dal triangolino centrale e il nono è rappresentato dal Bindu che è la parte più segreta dell’intero diagramma. L’immagine che segue è solo un particolare dello Śri Yantra, ma ci aiuterà a focalizzare meglio l’insieme dei 45 triangoli (14+10+10+8+1) che conducono al Bindu. Ho evidenziato i circuiti dai quali inizia il viaggio verso il centro, con colori diversificati, così che si possano vedere meglio i passaggi.
La visione del Diagramma completato sarà un momento d’intenso piacere che potrà già bastare come prima esperienza. Coloro che vorranno praticare la meditazione astrologica sul Chakra, possono farne il disegno e poi meditarvi nell’ottavo e nel quattordicesimo giorno lunare della quindicina chiara. Una regola importantissima è di non tenere lo Yantra sospeso ad una parete, come fosse un quadro, ma di posarlo su di un supporto. Al momento della meditazione, lo si posa a terra su di una stoffa naturale o su di un sostegno di materiale non sintetico.Il colore dello Yantra e delle sue varie parti, dipenderà da ciò che sarà emerso, mentre eseguivamo il disegno. Ognuno si farà ispirare dalle emozioni affiorate durante l’esperienza personale e dall’intreccio della stessa con gli eventi correnti della propria vita. In caso di mancata ispirazione, si possono abbinare i colori alle qualità del pianeta prescelto. Per il periodo che io sto vivendo, in questa fase, ho scelto i seguenti colori:
Il viola è per l’ottavo giorno lunare e il blu per il quattordicesimo. In India, alcuni astrologi, sacerdoti e devoti, incidono lo Yantra su di una lastra composta di cinque metalli: oro, argento, rame, ottone e stagno. Altri lo costruiscono in dimensioni ridotte per indossarlo, insieme con un mantra e con alcune sillabe. Lo Śri Yantra è uno strumento d’evoluzione karmica di potentissimo effetto. L’averne condiviso i principi, anche nello spazio di due ore, pur senza l’obbligo di continuarne la pratica, significa aver piantato un seme benefico nel nostro inconscio. Questo seme è rappresentato da una semplice sillaba. Vi è una sillaba segreta nascosta nel Bindu ma ognuno di voi può scegliere, all’istante, la propria sillaba e conservarla come frutto del viaggio appena fatto. La sillaba è la matrice personale delle 51 lettere dell’alfabeto sacro. Le 51 lettere dell’alfabeto sacro costituiscono l’energia del linguaggio e rappresentano le 48 parti dello Zodiaco siderale, insieme alle tre espressioni terrene del tempo cosmico.


http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Yantra/D7345393.html

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shri yantra

Messaggioda drago-lontra blu » 14/02/2012, 13:48

Il suo po­ten­zia­le ed ine­vi­ta­bi­le fa­sci­no at­trae e sfi­da oggi più che mai le men­ti che ne col­go­no l´in­ten­si­tà espres­si­va e vi­bran­te e, pro­prio per la dif­fi­col­tà qua­si “pro­i­bi­ti­va” del­la sua co­stru­zio­ne, in­du­ce cer­vel­li ma­te­ma­ti­ci e­/o mi­sti­ci a ri­cer­carne la ri­so­lu­zio­ne ide­a­le, con­cet­to que­st'ul­ti­mo che mi pro­pon­go di ap­pro­fon­di­re.
In vir­tù del­le stes­se im­pli­ci­te pre­mes­se, tan­to vale però ren­der­si su­bi­to con­to che tale am­bi­zio­ne non po­trà es­se­re sod­di­sfat­ta pri­ma di aver con­se­gui­to un li­vel­lo di co­scien­za suf­fi­cien­temente ele­va­to da ab­brac­cia­re il Prin­ci­pio.
Ad una tale for­mu­la­zio­ne pos­sia­mo solo av­vi­ci­narci per gra­di.

Fin da quan­do è sta­to ere­di­ta­to - po­i­ché la sua ori­gi­ne è l´Ori­gi­ne stes­sa e dun­que af­fat­to pre­ce­den­te alla ci­vi­liz­za­zio­ne at­tua­le ed alla realtà pla­ne­ta­ria - il suo po­te­re rap­pre­sen­ta­ti­vo lo ha reso og­get­to di av­vi­ci­na­men­to er­me­ti­co e ma­gi­co. Lo si tro­va ri­pro­dot­to con par­ti­co­la­re de­di­zio­ne pres­so le cul­tu­re del cu­o­re del­l´Asia, con il nome usuale di [ Sri font ] (o Shri in man­can­za dei ca­rat­te­ri ap­pro­pria­ti) Yantra, o Shri Chakra, ma più giu­sta­men­te do­vreb­be es­se­re ri­fe­ri­to come: Shri Chakra Yantra.
Non­di­me­no, la sua co­stru­zio­ne è ri­ma­sta un mi­ste­ro, af­fi­da­to per lo più ad im­pian­ti di ca­rat­te­re pra­ti­co con­den­sa­ti in rap­por­ti di ge­o­me­tria spic­cio­la, ina­de­gua­ti ai cri­te­ri di im­men­si­tà che vi par­te­ci­pa­no; e que­sto vale sia che si par­li di un an­ti­chis­si­mo tem­pio hin­du che di una re­cen­te pro­du­zio­ne com­pu­te­riz­zata vi­deo per il net­work.
La qual cosa do­vreb­be ba­sta­re a di­mo­stra­re come e per­ché nes­su­na cul­tu­ra su que­sto pia­ne­ta ne de­ten­ga l´ori­gi­ne, al­tri­men­ti sa­preb­be quan­to­me­no come co­stru­ir­lo.
Pa­te­ti­che ten­den­ze a vantarne la paternità ed im­prov­vi­sa­zio­ni in tal sen­so de­pa­u­pe­rano la spi­ri­tua­li­tà vera del suo ca­rat­te­re uni­ver­sa­le, ri­con­du­cen­do un gio­iel­lo sen­za tem­po ad in­ge­nui ten­ta­ti­vi di ap­pro­pria­zio­ne esclu­si­va a sco­po di pro­fit­to.
Sa­reb­be come pre­ten­de­re il mo­no­po­lio del con­cet­to di Tri­ni­tà a pro­prio esclu­si­vo be­ne­fi­cio sto­ri­co e re­li­gio­so; an­che se que­sto con­cet­to non fa che ri­as­su­me­re quel che si è ve­ri­fi­ca­to sul­la Ter­ra ne­gli ul­ti­mi mil­len­ni, i suoi so­ste­ni­to­ri do­vran­no ri­co­no­sce­re che lo Yantra Unico non può es­se­re tra­sfor­ma­to in og­get­to di spe­cu­la­zio­ne.
Val­ga in pro­po­si­to la com­par­sa tutt'a un trat­to, in un gior­no di Ago­sto del 1990 sul let­to di un lago asciut­to nel Sud-Est del­l´Ore­gon - su una rot­ta fre­quen­ta­ta da pi­lo­ti mi­li­ta­ri -, di un com­ple­to S.Y. che si svi­lup­pa in un re­ti­co­lo di ol­tre 13 mi­glia di li­nee in­ci­se nel ter­re­no ad una pro­fon­di­tà di 3 pol­li­ci; chiun­que ab­bia po­tu­to in­ci­der­lo, non ha cer­to avu­to bi­so­gno di pren­de­re le­zio­ni in Orien­te (ba­sta in­ter­ro­ga­re il MDR con “Ore­gon's Sri yantra”); ma di que­sto sa­rà de­sti­no ri­parlare a fondo Immagine

una fra le immagini che più amo da sempre.
l'intero articolo, sulla dinamica aurea di questo disegno è qua, per chi ha voglia di leggere. http://eye-of-revelation.org/TheHolyEye ... nYard.html
ma cosa è uno Yantra? ecco cosa dice wikipedia: Yantra (यन्त्र्) è un termine sanscrito che indica vari tipi di rappresentazioni geometriche dalla forma semplice o più complessa e diagrammi simbolici, utilizzati come supporto nella concentrazione o per favorire l'assorbimento meditativo (samadhi).

Il termine infatti significa originariamente "veicolo", "mezzo" o meglio ancora "strumento/oggetto atto a favorire" un'esperienza o conseguimento mistico (vedi sadhana). Viene spesso utilizzato a supporto della meditazione. Gli yantra possono essere compresi nella categoria più ampia dei cosiddetti mandala o chakra utilizzata nella pratica di alcune tradizioni religiose di origine indiana come quelle induiste, nel Jainismo o nel Buddhismo anche fuori dall'India.

In generale, ogni figura divina ha il proprio yantra. In qualità di stigmi o segni geometrici vengono impiegati nella religiosità popolare anche come amuleti o talismani portafortuna e beneaguranti. Vengono anche tracciati sul terreno o sui muri delle case in "stile mosaico" con colori naturali.
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Re: Lo Sri Yantra.

Messaggioda shanti » 14/02/2012, 14:01

Bellissimo yantra che amo e utilizzo spesso, semplicemente guardandolo. Ho unito il tuo intervento che va a completare un vecchio post e intanto riporta all'attenzione questa bellissima energia. Smakkkkkk :emtc110:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
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Re: Lo Sri Yantra.

Messaggioda drago-lontra blu » 14/02/2012, 14:03

grazie, è bellissimo e come il Gayatri mantra lo uso spesso anche io. Bellissimissima energia. :emtc168: :emtc168:
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