I Maya credevano che da complessi sotterranei di cave piene d'acqua come questo si raggiungesse il regno dei morti, chiamato Xibalba. Ma la strada per l'aldila' era impervia.
Secondo il Popol Vuh, testo sacro Maya, il percorso era costellato di ostacoli: da fiumi pieni di scorpioni e sangue ai pipistrelli. Soltanto seguendo la figura mitologica di un cane in grado di vedere al buio si poteva raggiungere Xibalba. Con gli scavi sono state rinvenute anche sculture di pietra e ceramiche, probabilmente lasciate per i morti.
Come tutti i Cenote Maya, le tipiche caverne piene d'acqua cosi' comuni nella penisola dello Yucatan, anche queste caverne avevano uno scopo pratico, spiega Guillermo De Anda, dell'Universita' dello Yucatan, perche' servivano a raccogliere acqua per l'uso quotidiano. Resta fortissima, pero', la loro componente spirituale come ingresso per l'aldila'.
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http://aurora-project.forumfree.it/?t=31096474Ciao befana