Messaggioda shanti » 28/04/2012, 21:47
Come ogni anno un piccolo accenno a Beltane o Beltaine.
Ecco un bell'articolo dell'Istituto Cosmos.
- Intorno al 30 aprile si festeggiava Beltaine, la celebrazione del ritorno della vita e della fertilità nel mondo. Era chiamata anche Cetsamhain che significa “opposta a Samhain”. Beltaine era l’ultima delle feste della fertilità primaverili. Insieme a Samhain, divideva l’anno nelle due stagioni, quella della luce e quella del buio.
I Sassoni chiamavamo questa festa Walpurgisnacht, la notte di Walpurga, la dea di maggio.
Come con Brighid, la Chiesa ha trasformato questa dea in Santa Walpurga e le ha unito una leggenda simile alla sua origine. Anche conosciuta come la Vigilia di maggio, questa festa segnava l’inizio dell’estate.
La parola “Beltaine” letteralmente significa “splendente” o “fuoco brillante” in riferimento al falò acceso da un Druido in onore del dio proto-celtico chiamato Bel. Si pensa che Bel sia l’equivalente celtico del dio Cernunnos. A Beltaine il dio cornuto moriva, o veniva vinto dalla dea, per rinascere come suo figlio. Egli, allora, recuperava il suo ruolo come consorte e fecondava la dea, dando inizio alla sua propria rinascita.
Beltaine annunciava l’arrivo dell’ Estate nella sua gloria piena.
Si pensava che la rugiada del mattino di Beltaine facesse fiorire la bellezza delle donne, per tutto l’anno.
Alla vigilia si preparavano due grandi falò con i nove legni sacri. Le greggi venivano ritualmente sospinte fra i due fuochi, per purificarle e proteggerle per il resto dell’anno. I fuochi simboleggiavano il ritorno della vita e della fecondità della terra. I festeggiamenti includevano scherzi e divertimenti in giro per le campagne, i balli attorno all’Albero di Maggio, i salti sopra i falò ed era consuetudine, per gli innamorati, trascorrere la notte nelle foreste.
Beltaine era il tempo della sensualità rivitalizzata, il risvegliarsi della terra e di tutti i suoi frutti . Era il tempo di celebrare i colori e i profumi vibranti della stagione, le brezze e l’estasi dell’ estate dopo un lungo inverno di inattività.
Alla vigilia di maggio la gente tagliava rami di Biancospino e decorava l’esterno delle case. Il Biancospino è l’albero della speranza, del piacere e della protezione. Vi era un forte tabù che proibiva di tagliarne i rami e di portarli in casa, che veniva annullato, per tradizione, alla Vigilia di maggio.
Beltaine, la Festa di Calendimaggio, era chiamata anche “delle fanciulle in fiore” e celebrava la rinascita e la crescita della natura tutta.
Apriva la seconda stagione dell’anno, quella della luce, che gli umani festeggiavano insieme agli esseri della natura, ai deva e agli elementali.
Le conoscenze che ci vengono infuse da questo momento, si manifestano, inizialmente, con intuizioni che si definiscono sempre più, se le approfondiamo per mezzo dello studio e della ricerca personale.
Con Beltaine inizia il periodo in cui si fa chiara la percezione della strada scelta e si potenzia la volontà, che è premessa indispensabile per chi vuole entrare nel mondo magico dell’esoterismo.-
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti