Sul perdono....
30/03/2015
Saggezza per il fine settimana
Una Nota da Neale
Chi trae beneficio dal Perdono?
Miei cari amici…
Il perdono, ci dice Conversazioni con Dio, non è necessario nel Regno dei Cieli. Questo perché Dio non può essere né danneggiato né offeso, e quindi non ha bisogno di perdonare nessuno. Pensatela così. Avete bisogno di “perdonare” il vostro nipotino di tre anni per il suo comportamento disobbediente? Ovviamente no. E noi siamo, per Dio, ciò che un bambino di tre anni è per noi.
Nella comunità di umani che abita questa terra, tuttavia, il perdono può essere molto curativo. Ciò che è affascinante è che è curativo per il perdonANTE anche più di quanto lo sia per il perdonATO. In Pennsylvania, dove ad alcuni bambini hanno sparato alla testa mentre stavano davanti alla lavagna in classe nella loro scuola, la comunità Amish lo ha dimostrato a tutti noi. Dei membri di quella comunità si sono riuniti intorno alle famiglie devastate delle vittime E intorno alla famiglia devastata del killer per offrire preghiere e supporto.
Si, avete sentito? Ho detto… Membri della comunità Amish hanno visitato le case sia delle famiglie dei bambini uccisi che della famiglia dell’uccisore, offrendo conforto. E’ stato dato perdono all’uccisore anche dai membri della famiglia di quell’individuo mentalmente torturato, a notevole dimostrazione dei fondamentali valori e comprensioni spirituali della comunità Amish. I membri di questa comunità comprendono che il comportamento aberrante di una persona non riflette i valori più elevati della maggior parte delle persone, e rifiutano di reagire e rispondere con rabbia, odio o violenza. Men che meno, violenza.
Quanto possiamo tutti imparare da questo esempio di perdono e comprensione profondamente toccante e davvero ispiratore, quando gli esseri umani agiscono in un modo che non riflette Chi Sono Davvero, né dimostra i più alti ideali dell’umanità. Nel mezzo di un’enorme tragedia e di un’indicibile perdita, gli anziani di questa comunità hanno detto: “Non pensate male dell’uccisore della scuola. Non odiate coloro che vi attaccano. Concedete loro il perdono, e guardate con compassione alle loro menti agitate”.
E quindi io ringrazio la Comunità Amish per aver mostrato a noi tutti il modo più straordinario per rispondere alla perdita, e all’essere attaccati. Sono senza fiato nell’osservarlo.
Non molti mesi prima la bambina di 5 anni Kai Leigh Harriott sedeva di fronte alla Corte di Boston nella sua sedia a rotelle e guardava direttamente l’uomo che era appena stato giudicato colpevole per aver sparato un colpo che l’aveva paralizzata. La reporter della Stampa Associata Denise LaVoie scrisse che “all’inizio la ragazzina crollò, piangendo più forte di quanto avesse mai fatto dalla notte di circa tre anni prima, quando Anthony Warren sparò tre colpi alla casa dove lei stava seduta nel portico. Dopo un sorso d’acqua e un po’ di conforto dalla madre, Kai parlò. ‘Quello che hai fatto a me è sbagliato’, disse all’uomo seduto solo pochi metri vicino, ‘Ma lo perdono ugualmente’.
“L’accusa dice che Warren, suo fratello ed un altro, ebbero una discussione con della gente che viveva al primo piano della casa trifamiliare dove Kai viveva con la sua famiglia. Se ne andarono, poi Warren ritornò intorno alle 23, e sparò tre colpi alla casa. Una delle pallottole colpì Kai — che allora aveva 3 anni — mentre sedeva in un portico al terzo piano con una sorella più grande. Il proiettile frantumò la sua spiana dorsale, paralizzandola per sempre dalla vita in giù. Tonya David, la mamma della bambina, abbracciò l’imputato dopo che lui si scusò in tribunale con la bambina e la sua famiglia”.
In entrambi questi momenti di incredibile perdita è stato offerto il perdono.
Qualche tempo dopo, Papa Benedetto XVI fece un riferimento storico ad un commento sulla fede Islamica che apparentemente infastidì alcuni Musulmani nel mondo. Dissero che non avrebbero perdonato il Papa. Esplosero proteste di massa, in alcuni casi seguì della violenza, e in una località venne uccisa un’anziana suora Cattolica. La violenza era in protesta del riferimento del Papa ad un’affermazione che sembrava suggerire che l’Islam è una religione che usa la violenza per esporre la propria posizione.
C’è qualcosa di sbagliato in questa immagine?
Allo stesso modo, Cristiani ed Ebrei sono stati lenti nel perdonare, sia in momenti storici che in tempi contemporanei. Ma c’è una lezione da imparare sul trattare col mondo ed interagire con la sua gente. La lezione è questa: a prescindere dall’offesa, a prescindere dalla gravità del danno inflitto, niente è più potente del perdono per permetterci di andare avanti.
Questa settimana, fate una lista di persone che vi hanno seriamente ferito nella vostra vita. Perdonatele una alla volta. Prendete una persona al giorno e cancellate quel nome dalla lista come parte di un Rituale di Perdono che potete creare per voi stessi. Osservate quanto liberi diverrete. Osservate quanta luce riuscirete a percepire. Osservate la guarigione che avviene, dentro di voi.
con amore,
Graziee Neal!!!...