E’ ormai provato: gli alberi comunicano e interagiscono fra loro e le foreste sono simili alla famiglia umana. I boschi sono infatti costruiti su relazioni che creano reti allo stesso modo delle cellule neuronali del cervello e dei social networks. Ogni albero può connettersi con altre centinaia di alberi, cooperando per il benessere collettivo.
A rivelare tutto ciò sono le ricerche di Suzanne Simard, professoressa di Ecologia Forestale alla University of British Columbia (Canada). Alberi e piante sono collegati fra loro dalla rete più antica, quella dei funghi sotterranei, i quali entrano in uno scambio mutuo con le radici degli alberi in una simbiosi detta micorriza (il fungo fornisce acqua e nutrienti provenienti dal sottosuolo, dove le radici degli alberi non arrivano, a cambio del carbonio e nitrogeno della fotosintesi). Questi funghi creano poi connessioni fra più alberi e piante, favorendo lo scambio di carbonio, acqua e nutrienti fra loro a seconda delle necessità.
In particolar modo si è rilevata la presenza di Alberi Madre, ovvero esemplari più antichi e dal tronco più grosso, attorno ai quali si organizzano le reti sotterranee. Le matriarche del bosco inviano il loro carbonio (ottenuto tramite la fotosintesi) agli alberi più giovani, anche di specie diversa, rifornendo specialmente quelli più deboli e i suoi propri “figli”. Gli imponenti e maestosi alberi madre gestiscono insomma la connessione e gli scambi di un’intera foresta, proteggendone la biodiversità .
Purtroppo ancora una volta gli umani hanno scoperto come rompere qualcosa di meraviglioso e, attraverso la deforestazione, stanno sradicando milioni di alberi madre, facendo collassare tutto il sistema familiare boschivo. La deforestazione crea più emissione di gas a effetto serra che tutti gli aerei e macchine del mondo messi insieme, ci priva della fonte primaria di ossigeno ed è totalmente ignorante sulle connessioni esistenti nell’ecosistema forestale.
Per questo è fondamentale proteggere le foreste, compiere scelte che possano preservarle (come ad esempio utilizzare carta riciclata) e lottare perché cessi lo scempio della deforestazione (e il conseguente riscaldamento globale). Anzi, dovremmo proprio imparare dagli alberi, maestri di vita, che ci insegnano moltissimo sulla cooperazione, la convivenza fra diverse specie e le relazioni di mutuo soccorso.
Christine Michel F.
Fonte :http://www.greenme.it/