- Venezia - Febbraio 1982
Maddalena:
"Il mio Vangelo, scoperto già da più di un secolo, fatica a essere fatto conoscere e di esso è stata rintracciata solo una parte. Presto verrà unito ad altri Vangeli , di Tommaso, Filippo, scoperti nei deserti dell'Egitto a Nag Hammadi. Verranno chiamati "Vangeli apocrifi" o "Vangeli nascosti", ma essi sono gli unici che non sono stati manipolati nei secoli. Sono gli unici 'veri'. In essi potrai ritrovare alcune Verità che il Maestro Gesù ha portato agli uomini. Prima fra tutte, la verità che ogni volta che Dio ha inviato sulla Terra se stesso e che voi chiamate Avatar, re sacerdote, Figlio accanto al Dio nella forma maschile, scende sulla Terra anche la dèa nella forma femminile.
E' così dall'inizio della storia di questo pianeta.
Nella dualità della materia, tutto è maschile e femminile, non solo il Divino. Il giorno e la notte. Il caldo e il freddo. Il cervello sinistro e destro. Gli opposti, che devono tornare in armonia per giungere all'equilibrio perfetto, all'androginia, all'unione di un unico essere, appunto l'androgino, come lo definivano i vostri alchimisti.
Ed è questo che faceva paura alla prima chiesa, quella di Paolo, perché l'esaltazione, la venerazione al femminile, addirittura di una dèa, avrebbe minacciato il potere maschile.
Il Maestro aveva portato l'Amore, che non è né maschile né femminile, ma ciò che la gente sentiva nel cuore. I gruppi di potere del primo cristianesimo hanno imposto il loro potere maschile che più tardi, sotto Costantino, si è alleato al potere di Roma. E invece dell'equilibrio del maschile e del femminile, come insegnato dal Maestro Gesù, avete avuto soltanto il maschile. Anziché una Chiesa dell'amore, sulla Terra, in tutti questi secoli, c'è stata la chiesa del potere, della conquista, della forza, del sangue. Le tracce dell'Impero Romano cui si è sostituita."
(...)
"Duole dirlo, ma le donne, sacerdotesse nell'antichità, sono state relegate al ruolo di fattrici poco diverse dagli animali. Spesso sono state dipinte come inviate dal demonio per tentare gli uomini. Ne hanno bruciate a decine di migliaia in epoche diverse, come streghe. La vostra Chiesa, fino a epoche recenti, dubitava perfino che le donne avessero l'anima.
Tutto questo ha portato uno sconvolgimento profondo nella storia del mondo i cui risultati sono sotto i vostri occhi. Lo squilibrio sul maschile ha portato guerre, calamità, sangue. Tutte le donne hanno vissuto indicibili sofferenze. La Dea Iside, la Madre Terra, io stessa Maddalena, siamo state cancellate dalla vostra storia.
E poiché il mio culto ancora resisteva, nel V secolo uno dei vostri papi, Gregorio Magno, durante un Concilio, mi fece dichiarare "prostituta" in modo da avvilire, snaturare, degradare, il mio ruolo di dea femminile accanto al Dio maschile Gesù che avete chiamato Cristo.
Perché questo? Per essere certi che il potere religioso e politico fosse solo nelle mani degli uomini che governavano. E così, da allora, le verità sulle figure femminili del Divino si sono perse definitivamente. Quella Chiesa ha voluto far perdere le tracce del cultoi dedicato alla grande Madre e quindi alla Dea.
Come ti ho detto, altri Vangeli stanno riemergendo dalla polvere del tempo e non sarà più possibile contrastare la sapienza antica che sta affiorando in tutti i modi possibili. Documenti, nuovi libri, perfino un lavoro musicale cui hai assistito e ti ha tanto commosso (Nota personale: "Jesus Christ Superstar").
Monaci previdenti hanno conservato e nascosto altri testi che conoscerete nei prossimi anni e confermeranno il mio ruolo primario accanto al Maestro Gesù. il Figlio di Dio..."
"Ma io... che posso fare, io, di fronte all'immensità di ciò che mi dici?" accennò Filippo, quasi spaventato.
Maddalena sorrise ancora di più e il professore si sentì invaso da una gioia d'amore che gli gonfiava il petto. Avrebbe voluto urlare di felicità.
"Tu sei uno dei 22, Filippo. Tieni a mente questo numero. Tu eri con me in Gallia. E anche lì sei stato custode dei testi sacri esseni, che avevamo portato con noi, come degli insegnamenti del Maestro. Questi documenti li hai nascosti con Zaccheo nelle sacre grotte di Rocamadour e altri luoghi venerati dai Cavalieri del Tempio. Ma non è tuo compito ritrovarli in Francia. Il tuo compito è qui, nella tua città. Ed è un compito sacro, che appartiene alla tua anima, non solo alla tua famiglia.
Continua l'opera iniziata. Ricorda che sei un uomo dell'Ordine nel "Sempre Veniente", già sceso sulla Terra al tempo del Diluvio.
Quello che per gli Esseni era il Maestro di Giustizia. Tu sei legato a Lui dall'Antico Patto, da sempre. E ora, Filippo, il tuo compito è di ricercare, riportare alla luce ciò che il Maestro mi disse quando era ancora in vita".
(...)
Stralcio tratto da: "L'Eredità dell'Ordine di Melchisedek" di Gian Marco Bragadin