


La mia solita compulsiva sete di conoscenza (perdonatemi anche voi questo "peccato" ché io già l'ho fatto eheheh) mi ha portato ad approfondire il discorso delle reincarnazioni spulciando testi introvabili (come mi ha confermato Sara) che "casualmente" mi sono finiti tra le mani, come a seguire l'onda di "ricerca" che stavo cavalcando.
Ho così scoperto che l'Astrologia (da sempre nei miei interessi disordinati) non solo risponde a certe domande sui percorsi karmici - come già si sapeva - in questa vita, ma addirittura permette di stabilire almeno le 12 passate incarnazioni più significative di ognuno.
Il tutto l'ho trovato interessante, intrigante e degno di alcune riflessioni alla luce delle nostre attuali consapevolezze.
Ovviamente anche riportandone a grandi linee il contenuto, il tutto sarà come mio solito molto lungo.
Grazie come sempre per la vostra pazienza e scroscianti applausi a chi avrà l'ardire di arrivare fino alla fine della lettura in oggetto.
Con Amore,
Gladius Lucis.



La Reincarnazione Astrologica
"Abbiamo visto che un meccanismo essenziale per la trasmissione delle caratteristiche da un'incarnazione all'altra è il corpo astrale, l'organo attraverso il quale riceviamo, assimiliamo e utilizziamo le influenze planetarie. Che cosa c'è di più naturale quindi che analizzare i modelli, basati sull'astrologia, che determinano le incarnazioni?
L'astrologo Martin Schulman correla il movimento dei pianeti retrogradi (pianeti che a causa del movimento della Terra intorno al Sole sembrano muoversi all'indietro) con la reincarnazione. Ciò sembra logico perché, se il naturale movimento in avanti mostra l'evoluzione della coscienza e delle qualità vitali dal momento della nascita verso il futuro, allora il movimento retrogrado simboleggia quelle influenze che dentro di noi si muovono a ritroso nel passato e, inversamente, quelle che, emanate nel passato, influenzano il presente. Schulman crede che i pianeti retrogradi non solo retrocedano di di alcuni giorni, mesi o anni, ma che retrocedano a precedenti incarnazioni e che i loro movimenti segnalino i ricordi delle vite passate.
Schulman definisce "individui retrogradi" coloro che hanno retrogradi tre o più pianeti - uno qualsiasi dei pianeti interni (Mercurio, Venere o Marte), o uno qualsiasi dei pianeti vicino all'ascendente e al mezzocielo dell'oroscopo. Questi individui tendono a non considerare il mondo come materia o come forma, ma lo sperimentano attraverso la loro visione spirituale - in definitiva sperimentano quelle lezioni karmiche che comportano la lotta primitiva per la sopravvivenza finché i pianeti retrogradi non ritornano a un movimento in avanti a un certo momento della vita. Le tracce di queste influenze eteriche o astrali, che trasmettono i modelli karmici, rendono i pianeti più "pesanti" del solito e hanno per quanti li ospitano un'influenza maggiore del normale.
Questi messaggi karmici sono importanti chiavi spirituali nella vita di coloro che li posseggono.
Secondo Jung, poiché l'astrologia e la tradizione astrologica sono state usate per migliaia di anni, la razza umana ha proiettato collettivamente molta conoscenza sui pianeti, sugli astri, sulle stelle e sulle costellazioni.
Per capire il nostro posto entro lo schema delle cose è essenziale creare un sistema simbolico che colmi il vuoto tra la reincarnazione, come storia dell'anima, e la vita personale con le sue caratteristiche, con la quale ci identifichiamo. L'astrologia è la scelta naturale e ovvia per comprendere tale concatenazione, perché da sempre è portatrice di aspetti del mondo terreno e di quello spirituale.
La scienza moderna afferma che molti aspetti del sembiante, della salute, del temperamento e del comportamento sono determinati da un codice genetico, il DNA, che esiste dentro ogni cellula vivente. La doppia elica del DNA è una forma concentrata ed efficiente di immagazzinamento delle informazioni, disponibile a tutte le specie di vita organica. Appare evidente , nell'esaminare il modello del DNA, che la sua forma è molto simile alla spirale descritta dal sistema solare nel suo moto nello spazio.
Per i fisici, la risonanza è quel meccanismo per il quale modelli simili di energia si scambiano informazioni istantaneamente, sia che si trovino nella stessa stanza sia che attraversino l'universo.Le particelle che si muovono entro modelli analoghi si trasmettono informazioni in entrambe le direzioni. Psicologicamente, coloro che sono sulla nostra stessa "lunghezza d'onda" sono in sintonia con noi e comprendono quello che stiamo facendo, ovunque siano in rapporto a noi. Il processo di risonanza è fondamentale nell'astrologia perché il movimento dei pianeti risuona con la molecola del DNA preposta ai processi biologici all'interno di ogni cellula.
Un fatto sorprendente è che la struttura del DNA è virtualmente identica in tutti. Le variazioni che rendono così diverse tra loro le forme esteriori e i comportamenti sono relativamente inferiori delle affinità. Soltanto le diverse sequenze delle informazioni nel DNA ci rendono diversi l'uno dall'altro, e ci differenziano dagli altri primati o dalle altre forme di vita. Perciò noi tutti abbiamo accesso alla stessa banca dati biologica e universale, ma scegliamo di usarla in diverse maniere. Potrebbe facilmente essere che la spirale del DNA all'interno di ogni cellula operi alla maniera di un ricevitore o di un codice, non solo trasportando le informazioni genetiche, ma anche ricevendo e trasmettendo altre informazioni ai livelli superiori e inferiori della gamma dell'essere. Il cervello e il sistema nervoso sono dispositivi che interpretano queste informazioni e agiscono di conseguenza.
L'astrologia è la correlazione dei movimenti dei pianeti nel macrocosmo con le informazioni del codice genetico , microcosmo. E' quello che intendevano gli antichi filosofi dicendo: "Come sopra, così sotto" e "Il Macrocosmo è il microcosmo". Secondo questa analogia, noi trasportiamo, codificato nel DNA di ogni cellula del nostro corpo, la storia della specie, e attraverso il DNA abbiamo anche un ricevitore all'unisono con tutta l'umanità, una memoria della specie, la cronaca dell'akasha, ovvero l'inconscio collettivo, come lo definiva Jung.
Un sistema di simboli come l'astrologia ci permette di fondere le informazioni derivanti dai cicli planetari con il nostro essere biologico, psicologico e spirituale. Uno dei modi per attingere a queste informazioni è la reincarnazione collegata all'astrologia.
La reincarnazione è la memoria delle vite passate, ma per scoprire quali siano queste vite e a quale livello dello spettro dell'esistenza si collochino, dobbiamo combinare l'eredità spirituale e la moderna biologia scientifica in una scala che, senza interruzione, parta dal primitivo e arrivi al profondo.
Ciò è importante perché tutti noi conserviamo nei minerali dell'organismo le tracce della vita planetaria i resti della vita animale a partire dai nostri antenati pre-umani, le esistenze protoumane derivanti dalla scimmia e dagli antenati che precedettero l'apparizione dell'uomo, le identità mitologiche, il passato degli antenati vissuti in epoche storiche, gli aspetti della vita familiare ereditati dai nonni, dai genitori e dai parenti stretti, la realtà psichica derivante da coloro che ci circondano, dai quali attingiamo i sentimenti e gli impulsi, la vita superiore derivante dal livello molecolare-spirituale dell'essere dell'anima planetaria o galattica. Noi abbiamo coscienza soltanto della vita familiare e psichica, ma sono disponibili tutte le altre dimensioni indicate qui sopra.
Come insegnano le religioni orientali e come affermava Steiner, facciamo parte della gerarchia spirituale dell'universo. Svolgiamo il ruolo di intermediari tra il mondo fisico e quello spirituale, e portiamo con noi le tracce di tutta la gamma comportamentale dell'uomo dal più primitivo al più sofisticato. Perciò abbiamo corpi, sensi, appetiti e comportamenti che condividiamo con gli animali, ma possediamo anche aspirazioni sessuali che trascendono il regno animale e il mondo dei corpi tridimensionali. Utilizziamo la natura istintiva nella sessualità, nella collera, nella respirazione e nello sport, ma non dobbiamo permettere che ci domini.
(Continua...)